Send_H@te_Away! Ovvero “Scaccia lontano l’odio”. Questo il nome del progetto europeo finanziato all’interno del programma Erasmus Plus Strategic Partnership che vede l’Associazione di Volontariato Madonna della Carità confrontarsi sul tema dell’ hate speech e del cyber bullismo assieme ad altri enti provenienti da Bulgaria, Slovenia e Spagna.
L’associazione è attiva da anni sul nostro territorio sia sul tema dell’immigrazione che del coinvolgimento dei giovani con tante azioni e attività trasversali finalizzate alla lotta all’esclusione nelle sue varie forme grazie al coinvolgimento delle scuole, del Servizio Civile e di progetti mirati alla cittadinanza attiva.
Il progetto europeo ha l’obiettivo di scambiare buone prassi tra i partner ed elaborare possibili strumenti per contrastare quel fenomeno che viene chiamato “hate speech“, con particolare riferimento al tema dei rifugiati e dei cittadini stranieri in generale. Chi naviga su internet e frequenta i social network si sarà spesso imbattuto nei cosiddetti “haters”, cioè coloro che “odiano” (dall’inglese “hate”), che avvelenano le discussioni con i loro commenti e post improntati ad aggressività e violenza nei confronti di determinate categorie. Operano spesso con falsi nomi e inquinano il web con cattiverie, maldicenze e fake news a sfondo razzista influenzando specialmente i più giovani che oggi sono sempre più iper connessi.
L’Unione Europea ritiene molto pericolosa la deriva che sta assumendo il fenomeno e per stimolare il dibattito e il confronto attivo si svolgeranno alcuni seminari nelle città degli enti coinvolti. Sono previsti incontri e focus group che permetteranno ai partecipanti di entrare in profondità nel tema trattato dando l’opportunità di cogliere gli aspetti meno superficiali e più significativi di una tematica che a volte è liquidata con facilità e di cui si sottovalutano i rischi. Il gruppo europeo è chiamato a confrontarsi proponendo nuovi metodi, approcci e strategie per cercare risposte e strumenti utile a contrastare l’istigazione all’odio online e permettere ai giovani di rendersi pienamente consapevoli dei rischi della rete.